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martedì 28 aprile 2009

'Pasquetta': la grande festa bovesana delle leve'

Lunedì 13 aprile, 'Pasquetta', vi è stata grande 'Festa delle leve' a Boves, '’l past', 'il pasto': quest’anno toccava ai nati negli anni che terminano con '4' e '9', dai quindicenni al centenario Giacomo Giartosio.

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1 commento:

  1. Lunedì 13 aprile, 'Pasquetta', vi è stata grande 'Festa delle leve' a Boves, '’l past', 'il pasto': quest’anno toccava ai nati negli anni che terminano con '4' e '9', dai quindicenni al centenario Giacomo Giartosio. Come sempre hanno organizzato i quarantenni, la 'classe 1969', con abituale programma, dalle 9-10 del mattino, in giornata assolata (e capita quasi tutti gli anni). Il corteo si è snodato tra le Piazze Caduti, dell’Olmo e Italia, con omaggio ai Sacrari, prima della Messa, della foto-ricordo di rito e del pranzo insieme, in vari locali, bovesani e non.

    L’attenzione ai costi, in momento di crisi, degli organizzatori, nulla ha tolto all’allegria di una occasione sempre davvero sentita dai bovesani, forse la principale... Sempre sui settecento i partecipanti (670 circa, alcuni arrivati sin da lontano, sin dall’estero, appositamente), con quasi altrettanti, parenti, amici e curiosi, ad applaudirli lungo il percorso, a 'respirare' la festa. Oltre alla Banda Musicale 'Silvio Pellico' (che si è presentata con organico ancora cresciuto), protagonista dell’intera 'colonna sonora' della sfilata e di 'carosello' nuovamente modificato, arricchito, sin al tradizionale 'Nate ‘d Boves', vi sono stati, durante l’ora di Messa, spettacoli di vari giocolieri (accompagnati da 'truccabimbi') ed esibizione di balli 'country'.

    Giacomo Giartosio, con la moglie Giovanna Reinaudo, classe 1919, nativi di Prazzo, in Valle Maira, in condizioni di salute e lucidità davvero invidiabili, il maestro Dino Cerutti ha riservato, in mezzo a Piazza Italia, dal Monumento ai Caduti, dopo la posa delle corone, commovente omaggio con lettura del grande inno occitano-provenzale(la loro 'lingua madre'), il 'Se chanto'. Oltre a loro vi erano due novantacinquenni: Maria Giovanna Marchisio ed il mellanese Michele Franchino, 'Chel ‘dle Meriche', vari novantenni, ottantenni ed ottantacinquenni (tra cui l’ex sindaco Mario Martini, classe 1924). Di tutti il più giovane è risultato Paolo Bernardi, che compirà quindici anni (classe 1994) a dicembre.

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